Si sa che il matrimonio in municipio e un rito formale e molto rapido, il segreto per personalizzare l’ambiente sta nella creatività e l’eleganza dei dettagli ad esempio con qualche fiore qua e là, decorare i banchi o le sedie, prendere contatto con dei bravi musicisti che riempiano l’ambiente con delle belle note musicali, permettere all’ufficiante, un amico o famigliare, di leggere una bella poesia, etc.
Una cerimonia civile e meno pomposa di una religiosa, per questo gli invitati possono indossare abiti classici ma eleganti, la sposa, ad esempio oltre all’abito lungo, può indossare un abito corto o tailleur. (Leggere: Abiti da Sposa Corti). Vietato categoricamente lo strascico e il velo lungo.
In quanto al protocollo, si possono seguire le stesse norme di protocollo di una cerimonia religiosa: la sposa entra al braccio sinistro del padre (in alcuni paesi sono i due genitori ad accompagnare la sposa), del padrino o dello sposo, scelta meno formale. Gli invitati, si posizionano secondo la tradizione, sulla destra quelli di lui, a sinistra quelli di lei.
Gli sposi si situano da parte o en mezzo a gli testimoni (al meno due) e di fronte al sindaco, del consigliere comunale o dell’amico del cuore (Leggere: Farsi Sposare da un Amico), dopo di che si procede con la lettura degli articoli 143, 144 e 147 del Codice Civile. Si continua con le domande di rigore e le rispettive risposte da parte degli sposi, dopo lo scambio degli anelli, le firme sul registro da parte degli sposi e dei rispettivi testimoni e per finire qualcuno può leggere un discorso o poesia. All’uscita non si può dimenticare, autorità permettendo, il lancio del riso, le bolle di sapone, coriandoli, palloni, ecc.
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