In Italia, secondo quanto detto al comma 3 dell’articolo 1 del decreto presidenziale numero 396 del 2000, ogni maggiorenne, che non abbia perso i diritti civili, in quanto eleggibile come consigliere comunale, può essere scelto dai nubendi quale officiante del loro matrimonio.
Si può quindi richiedere che ad
officiare le nozze sia un parente. Tranne le parentele verticali: nonni, genitori o figli, per un fratello, un cugino od un amico non c’è alcun problema, basterà indicare le generalità della persona scelta come officiante, e che la
stessa si presenti in Comune per firmare alcune carte.
Dopodichè, il giorno della cerimonia, la
persona scelta avrà le stesse funzioni del sindaco o di un Ufficiale di Stato
Civile: la cosa, oltre ad essere divertente, vi permetterà anche di risparmiare
il compenso da dare all'Ufficiale del Comune (dai 50 ai 100 € a seconda del
Comune).
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