Si è Rotto il Fidanzamento!..Chi Paga?..Risarcimento?

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Si è rotto il fidanzamento!.. ho il cuore spezzato! Ma la vita continua, avanti!,  tocca sollevarsi.  Sì..ma .. chi paga i costi sostenuti a causa degli sforzi fatti per il  futuro matrimonio, è possibile chiedere un risarcimento?.
 
Secondo il Codice Civile di molti paesi nel caso in cui uno dei fidanzati, senza causa gravi, non riesce a rispettare l'impegno concordato, è tenuto a risarcire con denaro l'altro come compensazione morale e materiale. Alcuni esempi:

In Italia, l'art. 81 del Codice Civile: Risarcimento dei danni: la promessa di matrimonio fatta vicendevolmente per atto pubblico o per scrittura privata da una persona maggiore d’età o dal minore ammesso a contrarre matrimonio a norma dell'art. 84, oppure risultante dalla richiesta della pubblicazione, obbliga il promettente che senza giusto motivo ricusi di eseguirla a risarcire il danno cagionato all'altra parte per le spese fatte e per le obbligazioni contratte a causa di quella promessa. Il danno è risarcito entro il limite in cui le spese e le obbligazioni corrispondono alla condizione delle parti. Lo stesso risarcimento è dovuto dal promettente che con la propria colpa ha dato giusto motivo al rifiuto dell'altro. La domanda non è proponibile dopo un anno dal giorno del rifiuto di celebrare il matrimonio.

Altri paesi stabiliscono: Spagna: Art. 43 del Codice Civile: "L’inadempienza senza causa della promessa certa di matrimonio fatta da una persona maggiorenne o minorenne emancipato solo produrrà l'obbligo di risarcire l'altra parte delle spese sostenute e obblighi contratte in considerazione al promesso matrimonio. Quest’azione scadrà un anno dal giorno del rifiuto al matrimonio ".

Il codice Civile Peruviano recita: Art. 240: "Se la promessa di matrimonio si formalizza tra persone legalmente adatte e non si compie per colpa esclusiva di uno dei promettenti, causando dei danni e dei pregiudizi all’altro o a terzi, egli sarà obbligato a risarcirli. L’azione deve essere presentata entro un anno dalla rottura della promessa. 

Il Codice Civile Paraguaiano recita: Art 137: "Il colpevole della rottura della promessa di matrimonio, dovrà risarcire all’altra parte per le spese sostenute in buona fede. Se la divisione pregiudicasse gravemente al promettente innocente, il giudice può fissare un risarcimento per danni morali. Quest’esigenza è inalienabile".

Codice Civile del Venezuela prevede quanto segue: Art. 42: "Se la promessa possiede i cartelli ordinati nel Capitolo II del presente Titolo o altro documento pubblico, la parte che senza giusto motivo si rifiuta di rispettarla, soddisfarà all’altro le spese che abbia fatto per causa del matrimonio promesso." Art. 43:. "La richiesta di cui si riferisce il precedente articolo non sarà consentita sennò accompagnata dei cartelli o documento pubblico sopra nominato.  Né lo sarà dopo due anni dal giorno che si è potuto esigere la promessa ".
Il Codice Civile Tedesco spiega che il promettente colpevole di aver violato il voto matrimoniale è tenuto a dare l'altro promesso, i suoi genitori, a terzi che hanno fatto costi economici, il conseguente risarcimento mediante un’indennizzazione dei danni causati da circostanze che siano inferite in pregiudizio economico, morale, come gli eventi che hanno frustrato la speranza di matrimonio, questo danno solo si compensa in tanto che  le spese e altre misure siano adeguate.

 
In altre leggi è espressamente vietato chiedere un risarcimento per violazione d’impegno di matrimonio tra i quali il Codice Civile del Cile e il Codice di Famiglia della Colombia, che recita cosi nell’articolo 110: Il fidanzamento e le nozze, o la promessa di matrimonio mutuamente accettata, è una questione privata che le leggi sottomettono completamente all’onore e coscienza dell'individuo, e non produce alcun obbligo in diritto civile. Non potrebbe essere invocata questa promessa per chiedere che si realizzi il matrimonio né per domandare risarcimento dei danni (lo stesso si può  leggere nel Codice Civile del Cile art. 98). Articolo 111: Neanche potrà essere chiesta la multa da uno dei coniugi se si fosse stipulato a favore dell'altro per il caso di non rispettare quanto promesso.
Nella Francia si nega tutto effetto patrimoniale ai promessi sposi, e di conseguenza questa situazione non è stata legiferata, ma la legge considera gli effetti della rottura del voto matrimoniale quando sono esistiti vizzi di volontà come la colpa e la frode, e può essere richiesto da conseguenza un risarcimento dei danni causati.

Di fronte al rifiuto della promessa di matrimonio, la dottrina in generale è comune nella maggior parte delle normative. Considerano una compensazione per proteggere le spese fatte. Il danno materiale può consistere in: costi d’abbigliamento e accessori per il matrimonio, spese per la preparazione della festa di nozze, spesa per viaggio di nozze, partecipazioni e inviti, spese nel Comune, le spese in chiesa, fiori e coro. Se la rottura è stata preceduta da atti violenti corrisponde risarcimento dei danni causati alla persona quali i costi medici e di farmacia, per provocare invalidità, infortuni, spese per  trattamento psicologico. Per lucro cessanti si può chiedere un risarcimento per: perdita del lavoro, rinuncia al lavoro per prendersi cura dei lavori domestici, trasloco in un'altra città dell’attività  esercitata a fini di matrimonio, tempo di lavoro perso per l'organizzazione della cerimonia frustrata. Danni morali come presunta causale per la rottura del fidanzamento, si può considerare il  semplice fatto di causare danni all’onore pubblico.

Secondo molte legislazioni la promessa di matrimonio non obbliga a contrarlo, tuttavia è possibile richiedere il risarcimento dei danni.  

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